martedì 19 marzo 2013

San Giuseppe e le frittelle.

L'aver trascorso quasi tutta la mia vita adulta in Veneto mi ha quasi totalmente venetizzata..ma il DNA quello non si può cambiare e quindi ilmio nucleo più profondo rimane assolutamente toscano.
 E ci sono delle cose toscane che mi mancano ancora dopo 24 anni di vita veneziana, come i carciofi e le fave fresche a primavera,che qua non sono mai così fresche come erano in Maremma quando il contadino le coglieva dal campo e ce le vendeva, o le spiaggie selvagge con le dune e la pineta alle spalle, o il prosciutto il nostro meraviglioso prusciutto sapido e pepato, o la campagna così vicina alla città e infinitamente più rustica dei campi pettinati e (piatti) della pianura Padana, e mentre i dolci natalizi non mi mancano molto ci sono due dolci primaverili di cui non so proprio fare a meno: le frittelle di San Giuseppe e la schiaccia di Pasqua, una sorta di dolce rustico aromatizzato all'anice.
Ma oggi è San Giuseppe e allora vai con le frittelle di riso!!

 
 

 Hanno una storia travagliata le frittelle di riso a casa nostra, ogni anno provavamo una ricetta diversa ma i ruisultati erano sempre deludenti e finivamo quasi sempre per comprarne qualcuna in pasticceria.. diciamolo la mia mamma non andava molto d'accordo con i dolci, è migliorata in vecchiaia adesso ogni tanto prepara qualche dolce ma sempre gli stessi eh..
Comunque quando orami 12 anni e mezzo fa finisco sulla allora neo-nata Coquinaria al primo San Giuseppe chiedo la ricetta per fare le frittelle di riso e miracolo faccio le mie prime meravigliose frittelle di riso più che mangiabili, divine; tutto merito della nonna Lina, la nonna della Ross, la mamma di Coquinaria
 ed allora eccovi la ricetta direttamente dagli archivi coquinari

LE FRITTELLE DI RISO DELLA NONNA LINA di Rossanina


G. 160 riso da minestre
G. 150 farina
G. 120 di zucchero semolato più quello per la decorazione esterna
G. 20 lievito di birra
3/4 di litro di latte
1 uovo intero
un pizzico di sale
scorza di un limone

Cuocere molto bene il riso in abbondante acqua diluita con il latte a cui avrete aggiunto il sale, due cucchiai di zucchero e la scorza del limone.
Quando il sarà ben cotto, scolarlo bene e lasciarlo intiepidire. Togliere la scorza di limone.
In una terrina capiente aggiungere al riso l'uovo sbattuto in cui avrete sfatto il lievito, lo zucchero rimasto e la farina.
Amalgamare.
Lasciare riposare per circa due ore in luogo tiepido.

Friggere in abbondante olio caldo, far scolare su carta assorbente e passare nello zucchero.

Si può aggiungere, se piace altra scorza di limone grattugiata dentro l'impasto.


 Ah voi non legate alla tradizione toscana potete farle qualsiasi giorno dell'anno perchè sono buonissime, sempre se amate i dolci con il riso!


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