In casa nostra si compra poco pane, se ci sono ospiti si prepara (con la macchina del pane) per noi spesso si fa a meno.. poi capita che per tre pasti di seguito si abbia voglia di pane e non ci sia.. e al 4° pasto si compra.. e sistematicamente avanza.. avanza oggi, avanza domani.. o lo do alle galline della vicina o mi invento qualcosa.. di dolci ne faccio già troppi.. e si vede sul giro vita di quasi tutta la famiglia.. quindi ultimamente sono alla ricerca di idee per propinare il pane vecchio ai miei difficili commensali..
Pensa che ti ripensa ho pensato alle polpette di pane di tradizione partenopea e ho improvvisato la ricetta sulle memorie di quelle lette (ma si sa che zio Alzhy tenta di ghermirmi ultimamente).
Ho proceduto così:
Ho spezzettato del pane moooltooo vecchio e l''ho messo a bagno in una ciotola nel latte in cui avevo sciolto in un po' di dado granulare in polvere (senza glutammato o grassi idrogenati aggiunti).
Ho lasciato ammorbidire poi ho impastato un po' con le mani frantumando i pezzi rimasti duri, ho aggiunto 2 uova, grana e erbe aromatiche in polvere (le solite della Remedia).
Poi ho formato de3lle polpette con le mani e le ho infarinate, le ho messe in una teglia ricoperta di carta forno unte con un filo d'olio e messe a dorare in forno, girandole a metà cottura perchè il mio vetusto forno a gas cuoce solo sotto.
Infine le ho tuffate nel pomodoro (che avevo fatto andare con un po' di soffritto).
Più frugale di così!!!!
Ovviamente i due smorbi grandi manco le hanno assaggiate!
Ma le rifarò per noi tre (io, Lui ed il Bimbo) ed ho già in mente un polpettone che magari riewco a far assaggiare anche a loro!
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