mercoledì 6 marzo 2013

Il fiore d'inverno.

E' il radicchio tardivo trevisano, un 'autentico dono della stagione più fredda splendido nella sua veste scarlatta, regale oserei dire.


Il ridente paesino che mi ospita pur essendo in provincia di Venezia è al confine con le terre trevigiane, fa parte della Stada del radicchio e anche nei suoi campi si coltiva il prezioso vegetale.

La coltivazione del radicchio avviene in varie fasi definite dal protocollo per la coltivazione del Radicchio Tardivo per potersi fregiare dell' I.G.P.
Fondamentale per la colorazione è la mancanza di luce per inibire i processo di fotosintesi e quindi la presenza di clorofilla così le foglie intensificheranno il colore rosse perdendo completamente quello verde.
Dopo una fase di preforzatura arriva la forzatura vera e propria dove i cespi sempre legati vengono immersi in acqua di falda perchè si sviluppi il germoglio che sarà il cespo di tardivo messo in vendita. 
Qui troverete le spiegazioni dettagliate


Un piatto classicissimo con il radicchio è l'insalata con la salsa alle acciughe, era molto amato da mio suocero, con non c'è più da tanto, e in sua memoria non manca praticamente mai sulla nostra tavola natalizia.
Ma poi lo mangiamo spesso, per tutto l'inverno.

Gli ingredienti della salsa sono 3, acciughe dissalate, olio e aceto.


Con una forchetta si schiacciano le acciughe dentro l'olio e l'aceto fino a ridurre il tutto in salsa, dosi assolutamente ad occhio, dovete ottenere un dressing che condisca bene il radicchio.



Ed eccola vostra insalata di radicchio in salsa d'acciughe.




2 commenti:

  1. Io la adoro! ... vizio di famiglia!
    Ciao Cri

    Michela

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